diritto di famiglia
Separazione giudiziale
Il procedimento di separazione giudiziale si utilizza in tutti i casi in cui i coniugi non riescano a trovare un accordo sulle condizioni di separazione. Vediamo come funziona.
La normativa del codice civile originariamente prevedeva che la separazione giudiziale fosse consentita esclusivamente in caso di colpa di uno dei coniugi. Il procedimento era dunque mirato a individuare il coniuge a cui fosse addebitabile la colpa della crisi del nucleo familiare. Ciò avveniva nel rispetto del principio fondamentale dell’indissolubilità del vincolo matrimoniale.
Con la riforma del diritto di famiglia del 1975 la normativa del codice civile è stata modificata. Ai coniugi è ora consentito separarsi anche per circostanze oggettive che turbano la convivenza e l’armonia della coppia e che rendono intollerabile la prosecuzione della convivenza o recano grave pregiudizio all’educazione dei figli.
Separazione giudiziale cause e modalità:
L’esame e l’indagine sull’intollerabilità della convivenza dei coniugi non può essere ridotta a singoli e sporadici episodi. Deve essere una conseguenza di ripetuti eventi che manifestano una incompatibilità caratteriale e che mettono in luce incomprensioni destinare a ledere irreparabilmente l’unione affettiva e sentimentale dei coniugi. Ciò determina il venir meno della loro comunione materiale e spirituale.
La Corte di Cassazione ha osservato che non è necessaria la percezione della crisi da parte di entrambe le parti per accertare l’intollerabilità della convivenza matrimoniale, ma è sufficiente una disaffezione ed un distacco spirituale anche di uno solo dei coniugi.
L’avvio della causa di separazione giudiziale avviene con il deposito di un ricorso presso il Tribunale del luogo dove risiede la coppia o il coniuge convenuto in giudizio, indicando contestualmente l’eventuale presenza di figli.
In particolare, la competenza è del Tribunale del luogo di ultima residenza dei coniugi o del luogo dove il coniuge convenuto ha la residenza o il domicilio.
Alla prima udienza le parti sono tenute a partecipare e a comparire di persona davanti al Presidente del Tribunale con l’assistenza dell’avvocato di fiducia.
Come si svolge la prima udienza di separazione?
Nel corso della prima udienza il Presidente del Tribunale intrattiene un colloquio con i coniugi, prima separatamente, poi congiuntamente, tentando la conciliazione. Se la conciliazione dei coniugi non dovesse riuscire, il Presidente del Tribunale adotterà i provvedimenti necessari ed urgenti a tutela del coniuge debole e dei figli:
- nominando il giudice istruttore;
- fissando l’udienza di comparizione delle parti e trattazione.
Quali sono i tempi per una separazione?
“Quante udienze per il divorzio?” è forse una delle domande più frequenti che riceviamo in questi casi. Nel caso della separazione giudiziale, si osserva che il Presidente del Tribunale dichiara immediatamente la separazione dei coniugi già a seguito della prima udienza. Il procedimento prosegue poi per la trattazione delle questioni controverse. A partire dall’udienza di comparizione delle parti e trattazione davanti al giudice istruttore, il procedimento si svolge secondo le forme del rito ordinario e si concluderà con l’emissione di una sentenza.
Separazione giudiziale dopo separazione consensuale o viceversa?
Nel caso di mancato accordo tra i coniugi non si può procedere con la separazione consensuale e quindi è necessario procedere con la separazione giudiziale. La separazione giudiziale può essere trasformata in separazione consensuale anche una volta avviato il giudizio, in qualunque fase del procedimento, qualora i coniugi vengano ad un accordo sulle condizioni di separazione.