diritto di famiglia

L'affidamento ed il mantenimento dei figli nei rapporti di convivenza

diritto di famiglia

Affidamento e mantenimento dei figli

In Italia, ormai da parecchi anni, la condizione di figlio naturale è totalmente equiparata a quella di figlio legittimo.

Ogni discriminazione è stata eliminata dalla legge numero 219 del 10 dicembre 2012, infatti ora si parla di figlio “nato nel matrimonio” e figlio “nato fuori del matrimonio”.

La novità legislativa è però rappresentata dai diritti e dai doveri che gravano sui genitori nei confronti dei propri figli, infatti oggi sia alla famiglia tradizionale che a quella di fatto si applicano indistintamente tutte le norme del codice civile che riguardano i figli.

Anche per la famiglia di fatto si ritengono operanti gli articoli 147 e 148 del codice civile in materia di doveri verso i figli, in particolare, i genitori non uniti in matrimonio hanno entrambi il dovere di mantenere, istruire ed educare i figli e quello di concorrere agli oneri a tal fine necessari, a seconda delle proprie capacità contributive.

Nell’eventualità di cessazione della convivenza, l’affidamento dei figli opera analogamente, alla separazione ed al divorzio, quindi anche in questo caso si applicherà la regola dell’affidamento condiviso dei minori, con la possibilità da parte dei giudici di disporre l’affidamento esclusivo solo in via eccezionale.

Infatti il principio di bigenitorialità nel nostro ordinamento opera per tutte le famiglie che si sciolgono, sia state unite in matrimonio oppure no.