diritto di famiglia

Leggi e norme sui rapporti di convivenza

diritto di famiglia

Leggi e norme sulla convivenza

Di seguito si esporranno brevi cenni sulle leggi, sulle norme e sulla giurisprudenza nei rapporti di convivenza.

La famiglia di fatto si realizza quando vi è comunanza di vita e di interessi e la reciproca assistenza morale e materiale dei conviventi, i quali devono comportarsi come marito e moglie pur mancando l’atto di matrimonio, ossia di vincolo formale.

La convivenza more uxorio non è prevista e disciplinata dalla legge anche se la stessa si è occupata per regolamentare una serie di diritti spettanti ai figli, i quali oggi hanno lo stesso riconoscimento e godono degli stessi diritti dei figli legittimi.

La famiglia di fatto, come formazione sociale è priva di tutela giuridica, anche se con l’emanazione di norme frammentarie si è dato alla stessa un certo rilievo.

Se dal punto di vista legislativo la posizione della famiglia di fatto riceve tutele solo frammentarie e la giurisprudenza si è spinta ben oltre ispirandosi ai criteri interpretativi di quella europea che ha fatto rientrare le relazioni esistenti fuori dal matrimonio all’interno dell’art. 8 della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, potendo lo stesso operare una distinzione tra famiglia legittima o illegittima.

In materia penale, in particolare con riferimento al reato di maltrattamenti in famiglia, la Corte di Cassazione con le sentenze n. 21329/2007, n. 20647/2008 e n. 40727/2009 ha stabilito che il termine famiglia deve intendersi riferito ad ogni consorzio di persone tra le quali, per strette relazioni e consuetudini di vita, siano sorti rapporti di assistenza e solidarietà per un apprezzabile periodo di tempo.

In sede civile con la sentenza n. 1277/2014, in merito alla regolazione dei rapporti patrimoniali, la Corte di Cassazione ha affermato che la nozione di famiglia non deve limitarsi a quella basata sul matrimonio, ma può comprendere anche altri legami familiari di fatto che devono essere compresi tra le formazioni sociali nelle quali si deve ricondurre ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire, ex art. 2 Cost., il libero sviluppo della persona umana.

Più recentemente l’emanazione della legge n. 76 del 20 maggio 2016, chiamata Legge Cirinnà, ha permesso alle coppie conviventi di regolare la loro convivenza.