diritto di famiglia

Separazione consensuale

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Separazione
consensuale

La separazione consensuale è il procedimento che i coniugi possono utilizzare per separarsi in modo amichevole e di comune accordo. Si tratta del procedimento più utilizzato dalle coppie ed è anche il più rapido. Scopriamo come funziona.

Per avviare il procedimento di separazione consensuale i coniugi devono discutere le condizioni di separazione con l’assistenza di un legale. Lo scopo è quello di accordarsi sui diritti relativi al patrimonio familiare, sul pagamento di un eventuale assegno di mantenimento per il coniuge più debole e per i figli, nonché sulle modalità di affidamento dei figli e sull’assegnazione della casa coniugale.

La fase relativa alla trattativa ed alla discussione delle condizioni di separazione tra i coniugi può essere eseguita con l’assistenza di uno o due avvocati, a seconda che i coniugi abbiano deciso di farsi assistere entrambi dallo stesso avvocato o meno.

Dopo aver individuato le condizioni di separazione è necessario presentare un ricorso al Tribunale. Ciò sarà necessario in quanto l’accordo raggiunto dai coniugi per diventare efficace deve essere omologato Tribunale stesso.

Quanto tempo dura la separazione consensuale?

Il procedimento di separazione consensuale è quello più utilizzato per risolvere la crisi coniugale, nonché il più rapido. La separazione consensuale richiede tra i 3 ed i 6 mesi, e presenta una minore conflittualità tra le parti. Ciò rappresenta un notevole vantaggio sia per i coniugi che per i figli, che vivono con un minor peso la procedura di separazione dei genitori.

Il procedimento di separazione giudiziale, al contrario, è molto più complesso ed articolato. Viene utilizzato solamente quando i coniugi non riescono ad individuare amichevolmente le condizioni di separazione. 

Ricorso per separazione consensuale, come funziona?

La procedura di separazione consensuale inizia, quindi, con il deposito da parte dell’avvocato di un ricorso in Tribunale dove i coniugi hanno la propria residenza.

A seguito del deposito del ricorso per la separazione consensuale il Tribunale formerà il fascicolo d’ufficio. Tale fascicolo, conterrà il ricorso per la separazione consensuale ed i documenti dei coniugi, tra i quali:

  • i certificati di residenza e stato di famiglia dei coniugi;
  • il certificato di nascita dei figli;
  • il certificato del matrimonio.

Una volta formato il fascicolo d’ufficio, il Presidente del Tribunale fissa l’udienza alla quale devono comparire e partecipare personalmente entrambe le parti interessate ed in tale udienza viene esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione dei coniugi. Durante l’udienza presidenziale il giudice ascolta i due coniugi e verifica se sia possibile giungere a una conciliazione. In caso positivo, viene redatto un apposito verbale e la procedura di separazione termina.

Qualora, invece, i coniugi confermino la loro volontà di separarsi consensualmente, viene redatto un verbale di udienza che indica che la coppia è decisa a separarsi ed il Presidente del Tribunale emette il decreto di omologazione delle condizioni di separazione indicate nel ricorso. Dalla data di omologazione delle condizioni di separazione inizia a decorrere il termine di 6 mesi per poter chiedere il divorzio.

Riassumendo, una volta che i due coniugi hanno trovato un completo e soddisfacente accordo sulle condizioni di separazione con l’assistenza dell’avvocato, devono depositare un ricorso in Tribunale che contenga tutte le condizioni concordate dai coniugi. Il Presidente del Tribunale provvederà quindi a fissare la data dell’udienza di comparizione alla quale dovranno essere presenti e partecipare i coniugi.

Il codice di procedura civile prevede che la domanda di separazione venga proposta al giudice del luogo in cui il coniuge convenuto ha la residenza o il domicilio ed in caso di separazione consensuale occorre fare riferimento al tribunale del luogo dell’ultima residenza comune dei coniugi.

Separazione con figli, come funziona?

Se i coniugi hanno figli nati dal matrimonio, l’accordo di separazione deve regolamentare le modalità di affidamento e mantenimento dei figli, tenendo conto che la responsabilità genitoriale grava su entrambi i coniugi e che i figli hanno diritto a mantenere un rapporto equilibrato sia con la madre che con il padre.

Si ricorda che i genitori devono provvedere al mantenimento dei figli non solo minorenni, ma anche maggiorenni non ancora autosufficienti economicamente, in proporzione al loro reddito. Devono, inoltre, in via generale ascoltare i minori prima di prendere dei provvedimenti che li riguardino.