diritto di famiglia
Divorzio breve
La legge n. 55/2015 ha introdotto una nuova tempistica che riduce a 6 oppure a 12 mesi i termini necessari per poter chiedere il divorzio.
La riforma sul “divorzio breve” ha rappresentato, per tutte le coppie che attendevano da tempo questa misura, una svolta importante per poter chiedere il divorzio e chiudere definitivamente, e più velocemente, l’unione matrimoniale.
A seguito dell’approvazione da parte della Camera dei Deputati il 22 aprile 2015, la legge n. 55/2015 è diventata definitiva ed è entrata in vigore il 26.05.2015, ed a pochi mesi di distanza vi è stato un incremento di nuove cause di divorzio.
La nuova riforma ha modificato la legge n. 898/1970, cosiddetta legge sul divorzio rimasta invariata per circa 30 anni, ed entrando in vigore ha ridotto in modo esponenziale i tempi di separazione, sia consensuale che giudiziale, prima di poter chiedere il divorzio e porre fine ad una unione.
Infatti, per avviare la pratica di divorzio a seguito di separazione consensuale basta attendere 6 mesi, mentre per avviare la pratica di divorzio a seguito di una separazione giudiziale basta attendere 12 mesi.
Deve comunque permanere il requisito della mancata interruzione, ossia, la separazione deve essersi protratta ininterrottamente e l’eventuale sospensione deve essere eccepita dalla parte convenuta, ovvero la parte che non ha depositato il ricorso per il divorzio.